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Tipi di peperoncino: su e giù per la scala della piccantezza

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Quanti sono i tipi di peperoncino? Qual è il peperoncino più piccante al mondo? E il nostro peperoncino calabrese quanto è piccante? 

In questo articolo cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti che riguardano la scala della piccantezza dei peperoncini e le diverse varietà, ma partiamo dalle basi. 

Cos’è il peperoncino e da dove arriva?  

Il peperoncino è il frutto, più precisamente la bacca, di un genere di piante il cui nome scientifico è Capsicum. Appartiene alla famiglia delle Solanaceae, come patate, pomodori, peperoni e melanzane, ma anche le bacche di Goji. 

Il termine capsicum è molto interessante perché ci svela alcune cose curiose a proposito dei vari tipi di peperoncino. Capsicum deriva da capsa, cioè scatola: potete dunque immaginare il peperoncino come una scatola che contiene dei semi.

Il peperoncino è tanto piccante quanto più contiene capsaicina, un composto chimico che causa una sensazione di bruciore quando viene a contatto con pelle e mucose. 

Basti pensare che proprio l’estratto di peperoncino viene confezionato in spray che vengono poi impiegati per la difesa personale: un’arma efficace ma, in teoria, non mortale. 

La strada del peperoncino verso la tavola degli italiani comincia da lontano: sembra che fosse usato già 9000 anni fa e che le popolazioni precolombiane lo coltivassero già 5000 anni fa. 

In Europa arrivò grazie a Cristoforo Colombo, che lo fece viaggiare fino a noi associandolo al pepe, da cui il nome peperoncino. 

Il peperoncino trovò terreno fertile e clima favorevole in Italia e attecchì facilmente diventando parte integrante della nostra cucina.

Questo in breve, ma in questo articolo potete approfondire la storia del peperoncino nei secoli.

La scala della piccantezza dei peperoncini: qual è il più piccante al mondo? 

Una domanda che ci si fa spesso è qual è il peperoncino più forte in assoluto?

Intanto bisogna chiarire come si misura la piccantezza del peperoncino.

La piccantezza dei vari tipi di peperoncino si misura con la scala Scoville

Fu Wilbur Lincoln Scoville, un chimico americano nato a Bridgeport (Connecticut) nel 1865, a inventare il test organolettico di Scoville. Il test si avvaleva di un gruppo di persone che dovevano testare i vari tipi di peperoncino, diluiti in acqua e zucchero, finché il piccante non si sentiva più. Più bisognava diluirlo, più il peperoncino era ritenuto piccante. 

Come si può immaginare il test non era però così preciso. Ci voleva un metodo scientifico, più attendibile, che non avesse come variabile la capacità di percepire i gusti degli esseri umani.   

Oggi si usa un processo chimico per misurare la quantità di sostanze responsabili della piccantezza del peperoncino, come la capsaicina. 

Secondo questa scala e secondo il Guinnes dei Primati del 2013 il peperoncino più piccante al mondo è il Carolina Reaper o Mietitore della Carolina. Questo primato rimarrà imbattuto? 

Tipi di peperoncino: quanti ce ne sono?

Prima di tornare al peperoncino più piccante del mondo bisogna spiegare una cosa: il peperoncino si è diffuso nel mondo facilmente perché con le giuste temperature attecchisce bene ed è relativamente semplice da coltivare. 

Ma non solo: le varietà di peperoncino sono anche particolarmente adatte ad essere incrociate. 

Qui torniamo al peperoncino più piccante del mondo: il Carolina Reaper è frutto di un incrocio tra un Naga Morich e un Habanero Rosso, due tipi di peperoncino molto molto piccanti. A effettuarlo è stato Ed Currie, proprietario della PuckerButt Pepper Company, azienda di peperoncini di Fort Mill, nella Carolina del Sud. 

Ma Ed Currie non si è fermato, e ha creato un peperoncino ancora più feroce: il Pepper X, talmente piccante da non poter essere usato in cucina. 

Il suo primato però deve ancora essere sancito dal Guinness dei Primati.  

Per darvi un’idea della piccantezza usando la scala Scoville il Carolina Reaper misura 1.569.300 SHU (Scoville Heat Units) di piccantezza media. 

Sembra che il Pepper X abbia un’intensità misurabile in 3180000 SHU. 

Peperoncino: i tipi più popolari

Viene dal Messico, ha una piccantezza di circa 200.000/350000 SHU, i suoi frutti sono rossi, brillanti, a forma di lanterna: è il peperoncino habanero rosso

Questo tipo di peperoncino ha diverse varietà e il suo frutto è abbastanza carnoso da poter essere consumato fresco, ma anche essiccato e usato come condimento. È tipico della cucina messicana e cubana

Il Jalapeño è un tipo di peperoncino molto conosciuto in Europa. Anche questa varietà viene dal Messico, infatti prende il nome dalla città di Xalapa. 

Piccantezza e colore dipendono dal grado di maturazione: passano dal verde al rosso; il grado di piccantezza varia dai 2500 ai 10000 SHU. 

Grigliato, al forno, sottaceto, sottolio: il Jalapeño è molto versatile e usatissimo in cucina. 

Anche il pepe di Cayenna appartiene al genere dei peperoncini. Questa volta il nome arriva dalla città di Cayenne, nella Guyana Francese. 

I frutti sono sottili, rossi, allungati. vengono fatti essiccare e poi macinati. È ottimo per preparare salse piccanti e insaporire i piatti. 

Il pepe di Cayenna raggiunge i 50.000 SHU.  

Anche l’Italia può vantare un tipo di peperoncino tutta suo:  è il peperoncino calabrese

Ne esistono diverse varietà e viene chiamato in modi diversi, tra cui l’evocativo nome di diavolicchio

La piccantezza media è di 30.000 SHU ed è entrato nella nostra culinaria con piatti come la ‘Nduja, insaccato tipico calabrese, molto morbido e molto piccante.

Il frutto fresco è piuttosto piccolo, allungato e rosso. È perfetto da mettere sott’olio, ma soprattutto è il tipo di peperoncino perfetto per rendere l’olio piccante

Abbiamo scelto proprio il peperoncino calabrese per il nostro olio aromatico al peperoncino con lo scopo di creare un connubio unico tra eccellenze del territorio italiano: prova il nostro olio extravergine d’oliva aromatico al peperoncino nelle zuppe, sulla pizza, o semplicemente sulla bruschetta!

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